Il rifugio di Carla: una casa di felicità e resilienza sull’Altopiano

Fiore delicato

Per inaugurare questa rubrica, ho pensato di condividere con voi una storia molto personale che ha portato alla nascita di LoveImmobiliare.
Questa è la storia di come ho trovato il mio posto nel mondo attraverso una casa sull’Altopiano dei Sette Comuni, un luogo che è diventato il mio rifugio e la mia ispirazione.

Per molti anni, mi sono sentita un’apolide dell’esistenza, senza un vero senso di appartenenza a nessun luogo.
Sono nata e cresciuta a Parma, ma non mi sono mai sentita veramente a casa.
Ho vissuto in molte città, sia in Italia che all’estero, ma ovunque andassi, quella sensazione di estraneità mi seguiva. La mia azienda era l’unico “luogo” a cui sentivo di appartenere, ma anche questo capitolo della mia vita stava per chiudersi.

Nel 2021, in un periodo di grande confusione e difficoltà, ho conosciuto Carla, la zia di Riccardo, il mio compagno.
Carla era una donna forte e resiliente che aveva perso il marito e il figlio, ma aveva trovato conforto nel suo cagnolino Carlotta, l’ultimo ricordo del figlio. Sentii immediatamente una connessione con Carla, trovando in lei un’anima affine.
Durante una visita per accompagnare la figlia di Riccardo in vacanza, scoprii l’Altopiano dei Sette Comuni e ne rimasi affascinata. Espressi il desiderio di avere una casa in quel luogo magico, un sogno che mi sembrava irrealizzabile.

Purtroppo, Carla morì pochi mesi dopo, lasciando la sua casa sull’Altopiano alla madre di Riccardo. Questa casa era per Carla “la casa della felicità”, salvaguardata e protetta nonostante le difficoltà e il dolore. Mi sentii profondamente ispirata dalla resilienza che Carla seppe dimostrare. Riccardo ed io ci trasferimmo temporaneamente nella casa di Carla per sistemarla.
Tuttavia, questo periodo si trasformò in un soggiorno più stabile.
La casa divenne un rifugio di pace e rigenerazione, un luogo dove poter ricominciare.

Poco a poco, quella casa iniziò a far parte di me, diventando sempre meno un luogo di transito e sempre più un vero rifugio. Nel frattempo, dovetti affrontare la difficile decisione di vendere l’immobile che era sede della mia azienda. Dopo molte peripezie, trovai un compratore etico e rispettoso che seppe valorizzarlo, permettendomi di chiudere quel capitolo della mia vita con amarezza ma anche con la certezza di aver affidato quel luogo, così importante per me, a chi ne avrebbe scritto un nuovo importante capitolo.

Questo gesto segnò la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova fase. Acquistai una piccola casa di fronte a quella di Carla. Questa divenne il luogo in cui LoveImmobiliare vide la luce.
L’Altopiano, con i suoi suoni, i suoi silenzi, con i suoi colori mutevoli che assecondano la danza incessante delle stagioni, con la sua luce e quel buio che è ormai solo un ricordo per molti, con l’iniziale diffidenza delle persone, così simile al desiderio di proteggere un tesoro, mi fece dono di sentire preziosi, la pace e il sollievo di chi sente di essere finalmente giunto a casa.

La mia storia è la testimonianza di come una casa possa rappresentare molto più di un semplice luogo fisico.
È un luogo del cuore, un rifugio, un punto di partenza per nuovi sogni.
LoveImmobiliare è nata con l’obiettivo di aiutare altre persone a trovare quel luogo speciale dove sentirsi veramente a casa, perché credo fermamente che casa sia un posto da riconoscere, non da conoscere, un luogo in cui ritornare e non in cui andare.

Non perdere i prossimi articoli della rubrica “Storie di casa, storie di vita”, iscriviti e ricevi la nostra rivista.

Unisciti alla discussione

Confronta Strutture

Confronta
WhatsApp LoveImmobiliare